Ieri si è tenuto il consiglio comunale aperto convocato per permettere una discussione ulteriore sull’abolizione, che la mia maggioranza ha votato, della delibera di uscita dalla Città Metropolitana che la precedente amministrazione aveva posto in essere a ridosso della scadenza elettorale.
E’ stato un incontro partecipato, sia da amministratori locali che da cittadini, dove c’è stato modo di ribadire le posizioni in campo, confrontarci ed ascoltare anche l’interesse vivo dei cittadini.
Voglio ringraziare le Consigliere regionali Califano e Tidei, i colleghi sindaci Grando, Gubetti, Landi, Sanna e Tidei, tutti i consiglieri comunali di maggioranza e opposizione, oltre ovviamente a tutti i rappresentanti di associazioni e ai cittadini che hanno partecipato a una discussione lunga ma civile.
Abbiamo ribadito come maggioranza le nostre fortissime perplessità su un atto che, alla luce dei dati incontrovertibili presentati anche dal vicesindaco metropolitano Sanna, non sarebbe di alcun giovamento ed anzi richiederebbe di creare un ente debole, spoglio e che non permetta un’interlocuzione proficua con la capitale di cui, storicamente, Civitavecchia è il porto.
Ho voluto però tenere a precisare, che le nostre decisioni riguardano lo stato attuale, che emerge dai dati macroeconomici e dal quadro normativo vigente, che se dovesse cambiare ovviamente ci chiamerà ad ulteriori riflessioni.
Infine, ho ribadito che da parte nostra non c’è alcuna preclusione ideologica sul referendum proposto dall’opposizione, che ovviamente seguirà l’iter previsto dal nostro regolamento consiliare e che se dovesse tenersi, raggiungere il quorum previsto ed avere un risultato netto, sarà per noi vincolante come sempre lo è stata la volontà popolare; d’altronde, sul tema della permanenza nella Città Metropolitana siamo l’unico schieramento che in campagna elettorale ha espresso una posizione netta sul programma elettorale, che essendo stato premiato dalla maggioranza dei cittadini, rappresenta il nostro impegno quotidiano.