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Cristo “Centro vitale”

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«La festa odierna ci invita a riflettere sulla decisione del singolo credente e dell’intera comunità di avere in Cristo il proprio “centro vitale”. L’Eucarestia che adoriamo, portiamo in processione, veneriamo è la presenza reale del Signore Gesù in mezzo a noi. Non è un rito, è il frutto dell’impegno: l’impegno del Signore che perpetua nel memoriale la Sua offerta sacrificale; l’impegno dei credenti di prendere parte al “culto” sacrificale, per trarne frutti di vita».
Così il vescovo Gianrico Ruzza ha spiegato il significato del Corpus Domini nell’omelia della celebrazione eucaristica che ha presieduto questa mattina nel Duomo di Tarquinia.

Alla Messa non è seguita la tradizionale processione eucaristica per le vie del Centro storico a causa del maltempo: le strade erano comunque pronte ad accogliere il Santissimo grazie ai quadri dell’Infiorata preparati durante la notte dai gruppi parrocchiali e dalle aggregazioni laicali presenti in città.

«L’impegno che è chiesto ai fedeli per rimanere fedeli al dono dell’alleanza con il Signore – ha detto monsignor Ruzza – è strettamente congiunto alla profondità del “legame”: avviene tramite il sangue, come insegna la tradizione israelita. Nell’antichità era il sangue di animali immolati, da Gesù in poi, è il sangue dell’Agnello immolato, del Signore, del Cristo. Il sangue dice offerta, legame, coinvolgimento, relazione, vita e vitalità donate, dice flusso d’amore, dice essenza della persona».

«Nella festa odierna – ha concluso il presule – noi celebriamo la nostra libertà dal peccato e da ogni schiavitù, noi viviamo la certezza di essere stati riscattati dal debito grazie al dono di Cristo. In virtù di questa prospettiva di salvezza, ad ogni discepolo è assicurato il futuro della gioia e della speranza».

Al termine della celebrazione sono stati premiati i migliori quadri dell’Infiorata che hanno partecipato al concorso «La notte dei fiori» promosso dal Comune di Tarquinia in collaborazione con la Diocesi di Civitavecchia-Tarquinia.

Il primo premio è stato assegnato alla parrocchia di Santa Lucia Filippini che ha preceduto la parrocchia di Maria Santissima Stella del Mare mentre terzo classificato è stato il quadro del Centro di Aggregazione Giovanile.

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Alla Messa non è seguita la tradizionale processione eucaristica per le vie del Centro storico a causa del maltempo: le strade erano comunque pronte ad accogliere il Santissimo grazie ai quadri dell’Infiorata preparati durante la notte dai gruppi parrocchiali e dalle aggregazioni laicali presenti in città.

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Al termine della celebrazione sono stati premiati i migliori quadri dell’Infiorata che hanno partecipato al concorso «La notte dei fiori» promosso dal Comune di Tarquinia in collaborazione con la Diocesi di Civitavecchia-Tarquinia.

Il primo premio è stato assegnato alla parrocchia di Santa Lucia Filippini che ha preceduto la parrocchia di Maria Santissima Stella del Mare mentre terzo classificato è stato il quadro del Centro di Aggregazione Giovanile.

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